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Rea cerca di riorganizzarsi in vista del Buriram

Wednesday, 13 March 2019 09:16 GMT

Il commentatore del WorldSBK Steve English ci spiega che cosa faranno il campione del mondo in carica e la Kawasaki per riconquistare terreno in campionato

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è stato ineguagliabile negli ultimi anni. Ha vinto ben quattro titolo mondiali consecutivi che lo hanno portato a diventare uno dei piloti più forti di sempre ma dopo il round iniziale del 2019, il nord-irlandese si è trovato davanti ad una nuova sfida. I vincenti vivono con l’obiettivo fisso di vincere e non importa se lo fanno pista o giocando a carte, il loro cervello è sempre concentrato sulla vittoria.
 
Lasciando l’Australia Rea non avrebbe voluto vedere quei numeri ma a Phillip Island non ha avuto i mezzi per vincere contro un Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che ha dichiarato guerra aperta. Adesso le Kawasaki devono riorganizzarsi e prepararsi per il secondo round, quello in Thailandia. 
 
Ho sempre detto che non avremmo potuto vincere per sempre e che un giorno ci sarebbe stato qualcuno in grado di starmi davanti - ha detto Rea - Ho vinto il titolo negli ultimi quattro anni ma forse è finita questa epoca. Non penso che sia giunto quel momento. Penso che abbiamo solo bisogno di continuare a lavorare. Ci sono ancora molte gare. Con Pere (Riba) sappiamo come fare e siamo già stati in situazioni simili in passato. Ho migliorato la mia preparazione durante l’inverno. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Devi sempre cercare delle motivazioni. È molto facile dopo che hai vinto un titolo o due aprire al massimo la manopola del gas e avere la sensazione di averlo già fatto prima”.
 
Rea non ha bisogno di guardare troppo indietro per avere questo riferimento. I primi due round dello scorso anno sono stati difficili ma una volta tornato in Europa è tornato a cantare.
 
“L’anno scorso abbiamo concluso il primo round dietro a Melandri. Siamo stati martellati per tutta la stagione ma alla fine abbiamo vinto con quasi 200 punti e questo perché non ho mai pensato ah, ce l’ho fatta. Se ho ricevuto dei contraccolpi non sono stati abbastanza e ho comunque continuato a lavorare. Mi piace la competizione, mi carica. adesso, Alvaro sembra essere l’uomo del momento, tutti parlano di lui ma lo sapremo con certezza solo dopo alcune gare. Quando arriveremo in Europa capiremo il vero livello della competizione”.
 
Con Bautista che ha stra-vinto durante il primo appuntamento della stagione, Rea ha profondo rispetto per il leader della classifica ma nella sua mente, dopo un solo round, è difficile non pensare anche all’altro pilota Ducati e agli altri rivali che ha avuto negli ultimi quattro anni.
 
Sono contento di aver un rivale come Alvaro ma ci siamo battuti in una sola gara. Quando penso alla mia carriera è difficile concentrarsi su un’unica gara per pensare ad un rivale. Da quando corro con Kawasaki, e anche quando ero in Honda, Chaz Davies è sempre stato uno dei mie più grandi avversari, tanto in pista come fuori”.  
 
Così come Rea, anche Davies dovrà riavvicinarsi alla testa della corsa dopo il round di Phillip Island. Il pilota gallese è stato in difficoltà in Australia però in questo fine settimana cercherà di presentarsi di nuovo al massimo della forma. L’uomo che negli ultimi anni ha dato filo da torcere a Rea tornerà a farlo presto.